E’ la più frequente neoplasia del sesso maschile con più di 36000 nuovi casi all’anno solo in Italia che molto raramente si presenta con sintomi specifici. Nella maggior parte dei casi è asintomatica ed i disturbi si presentano solo nei casi di malattia avanzata e pertanto difficilmente curabile. La comparsa di sangue nello sperma e nelle urine, la riduzione della quantità delle urine espulse, dolori lombari ed ossei sono indicatori di malattia localmente avanzata o metastatica.
E’ di estrema importanza praticare lo screening per il tumore alla prostata proprio per diagnosticarlo precocemente e poterlo curare.
Una particolare attenzione deve essere posta nei riguardi di coloro che hanno avuto familiari affetti da tumore prostatico dato che nel 9% dei casi questo tumore è ereditario. L’età, il regime dietetico ed i fattori ormonali sono i fattori di rischio noti per questa patologia.
Lo specialista Urologo competente avvierà il percorso diagnostico ed eventualmente terapeutico su misura caso per caso.
La diagnosi si effettua tramite:
Esplorazione digito rettale
Dosaggio del PSA ematico
Risonanza magnetica nucleare della prostata
Biopsia prostatica
Ad oggi il trattamento elettivo del tumore prostatico è rappresentato dalla Prostatectomia Radicale Robotica (RARP).
Questo trattamento è diventato fondamentale per raggiungere la radicalità oncologica mantenendo attiva la potenza sessuale del maschio e la sua continenza urinaria.
L’utilizzo della radioterapia e della terapia medica oncologica vengono riservati ai Pazienti che per età o altre caratteristiche non possono affrontare il trattamento chirurgico.
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